Come alleviare i cali di umore stagionali?

L'autunno, come la primavera, lascia spazio all'evoluzione e al cambiamento dell'energia naturale. La natura ce lo mostra molto chiaramente a partire dal mese di agosto: le belle tonalità di verde sfumano verso toni arancioni ramati, la densità della vegetazione diminuisce gradualmente, il silenzio si impadronisce della natura, il fogliame cade, gli ultimi fiori svaniscono e il tutto ritorna alla terra, alla fonte, allo yin.

Il corpo rispecchia la natura: dopo il caldo e la sudorazione dell'estate, il corpo fisico si restringe, la pelle esposta al sole tende ad appassire e a diventare spenta, la perdita di acqua demineralizza gradualmente il corpo, i capelli cadono e la stanchezza si fa sentire. Se la psiche è fragile, i cali di umore sono dietro l'angolo.

Raccogliere, riunire, raffinare e organizzare corrispondono all'energia del metallo, il principio energetico cinese dell'autunno. Legato al polmone, all'intestino crasso, ma anche alla pelle e alle mucose (le interfacce), elogia il movimento verso l'interno, verso la chiarezza, la precisione e l'essenziale. Questa discesa nella matrice calma l'effervescenza dell'estate, ci riunisce e ci invita a concentrarci profondamente su noi stessi. Più il "superfluo" viene rimosso dal nostro essere, più la nostra centratura diventa solida e precisa.

È un momento di purificazione e di eliminazione, in cui si fa appello ai vari canali di circolazione e di evacuazione, sia nel corpo fisico che nella sfera emotiva sottile. È anche un momento in cui ci si interroga e si prendono decisioni importanti. Gli oli essenziali che stimolano gli emuntori (gli sbocchi del corpo), i principali dei quali sono il fegato, i reni e l'intestino crasso, sono utili internamente per favorire il naturale processo di disintossicazione autunnale. Le verdure di stagione (sedano, rapa, topinambur, carote…) contribuiscono all'aumento del fabbisogno calorico e inoltre, per la loro natura sotterranea e la loro capacità di depurare l'intestino, si adattano alle esigenze del momento. Gli oli essenziali di Menta piperita, Basilico tropicale, Levistico e Sedano, senza dimenticare un grande depurativo epatico come l'olio essenziale di Limone, sono tra i punti di forza aromatici della stagione, da assumere in un ciclo di trattamento di 3 settimane come consigliato nella formula.

Mentre gli alberi ci rivelano i loro segreti più intimi, anche gli esseri umani si preparano a un incontro interiore. Oltre a questi movimenti energetici, l'organo che rinnova la sua energia in autunno è il polmone. Al di là della sua funzione respiratoria, questo organo è anche la sede della tristezza. Secondo la saggezza cinese, il polmone gestisce "l'intermediazione tra il corpo e il mondo esterno" e come tale controlla l'equilibrio energetico di tutte le interfacce, come la pelle, le mucose e i seni paranasali. La secchezza dell'autunno è un elemento del clima che attacca tutte queste interfacce e favorisce uno squilibrio energetico nel principio metallico. Questo si manifesterà con una tendenza a staccarsi dal mondo esterno: ritiro, tristezza, noia o addirittura depressione, ma anche (nel caso specifico) rinite, tosse, allergie, asma, perdita di capelli, problemi alla pelle e stanchezza cronica.

Per la loro natura vibrazionale, gli oli essenziali possono sostenere questo squilibrio energetico nei polmoni e, per la loro natura informazionale, si rivolgono direttamente alla psiche e aiutano a gestire meglio i pensieri e le emozioni negative. L'olio essenziale di Ravintsara, ad esempio, è un ottimo protettore delle difese immunitarie e delle vie respiratorie, in grado di potenziare l'attività polmonare e persino otorinolaringoiatrica da un punto di vista organico e fisiologico. Quanto all'olio essenziale di Angelica, fornisce potenti informazioni sulla calma interiore e sulla profondità calda e premurosa. La sua fragranza di radice sembra essere conosciuta da tempo immemorabile, evocando i ricordi più lontani dell'infanzia. Sostiene il movimento del momento, ci aiuta a concentrarci su noi stessi e sulla nostra storia, con sicurezza e fiducia, e favorisce una mente serena e giusta, favorevole alle scelte e alle decisioni.

Gli odori, qualunque sia la loro origine, hanno una chiara influenza sui pensieri e sul comportamento. Per esempio, il peluche di un bambino è il vettore olfattivo della casa e della sicurezza emotiva, che porta immediatamente calma, fiducia e benessere. Il nervo olfattivo trasporta le informazioni sul profumo al cervello, al sistema limbico, che è la sede delle emozioni. È evidente che gli oli essenziali sono ottimi agenti per la psiche e agiscono sulla sfera emotiva. La loro natura aromatica conferisce loro anche proprietà farmacologiche con una dimensione terapeutica.

I profumi agrumati, molto apprezzati dai bambini, sono in genere molto benefici per le emozioni negative e tristi. Bergamotto, limone, pompelmo e arancia dolce creano un'atmosfera allegra e leggera, che favorisce il rilassamento e le risate. Sono altamente raccomandati per la diffusione nell'aria per rallegrare gli spiriti. Possono essere utilizzati anche durante una delicata pausa bagno. Con 3 o 4 gocce di essenza di agrumi e 3 o 4 gocce di olio essenziale di Ravintsara (per riarmonizzare il sistema nervoso e sostenere le difese immunitarie) poste su una manciata di sale grosso, il bagno diventa un momento di rivitalizzazione mentale e fisica.

Se è normale che ogni giorno cadano naturalmente e fisiologicamente alcune centinaia di capelli, l'autunno è un momento di profondo sconvolgimento metabolico ed energetico che può aumentare notevolmente questo fenomeno. Il capitale capillare è normalmente costituito per garantire una bella chioma fino a 120 anni. Infatti, ogni bulbo può produrre circa 25 nuovi germogli. E i capelli hanno una vita media di 4-5 anni. Eppure, sono poche le persone anziane che non mostrano segni visibili di alopecia.

L'aromaterapia ci offre la possibilità di sostenere questo capitale di capelli e di proteggerlo meglio dalle aggressioni quotidiane o stagionali. Rallentando la caduta dei capelli, non si sostiene solo il capitale capillare, ma anche la salute generale dei capelli. Gli oli essenziali di Cipresso di Provenza, Nardo dell'Himalaya e Limone, tra gli altri, migliorano l'irrigazione dei bulbi e dei follicoli, favoriscono lo scambio di nutrienti e vitamine e, se necessario, ripuliscono il cuoio capelluto, contribuendo così alla bellezza e alla salute dei capelli. Questi oli essenziali vanno utilizzati come trattamento di 8 settimane tra una stagione e l'altra, in autunno e in primavera. Mescola una goccia di ogni olio essenziale nella dose abituale di shampoo. Emulsiona, avendo cura di massaggiare il cuoio capelluto e di sollevarlo per accelerare la microcircolazione, e lascia agire per qualche minuto, due o tre volte a settimana.