I meccanismi della caduta dei capelli sono identici nelle donne e negli uomini e seguono il ritmo degli ormoni. Gli ormoni femminili (estrogeni e progesterone) promuovono la crescita dei capelli. Gli ormoni maschili (testosterone), invece, accelerano il ciclo dei capelli, con conseguente perdita di capelli più rapida. Poiché i livelli di estrogeni sono più alti nelle donne, la perdita di capelli è meno drammatica che negli uomini. D'altra parte, i cambiamenti ormonali causati dalla gravidanza o dalla menopausa, caratterizzati da un calo degli ormoni femminili, sono i più probabili responsabili della perdita di capelli. In generale, due donne su tre sperimentano la perdita di capelli in diversi momenti della loro vita.
Questa perdita di capelli nelle donne (alopecia femminile) si manifesta in modo diverso rispetto a quella degli uomini: è più diffusa, non colpisce i capelli della linea frontale come avviene negli uomini, sulle tempie e sulla sommità del capo, ed è anche più graduale, il che spiega perché, a differenza degli uomini, le donne non sono mai completamente calve. Perdono i capelli in modo più rado: questo fenomeno è noto come "alopecia androgenetica femminile diffusa". Sebbene questa patologia sia benigna, spesso è difficile da gestire dal punto di vista morale, causando stress e un calo dell'autostima.