I consigli degli esperti di Aroma-Zone e tante ricette per una tinta naturale e fai da te con henné e polveri coloranti vegetali per tingere i capelli in modo naturale, efficace ed economico!
L'henné ha una storia di 9.000 anni ed è stato utilizzato nel corso della storia e delle civiltà. Combinato o meno con sostanze vegetali e minerali, può essere utilizzato per ottenere una vasta gamma di colori su capelli e pelle. La tinta dei capelli è iniziata con gli Egizi e i Romani.
Altre polveri vegetali come la curcuma, la robbia o il mallo di noce, per la presenza di molecole coloranti nella loro composizione (curcumina, alizarina, juglone), venivano utilizzate all'epoca come coloranti per il legno, i vestiti o i capelli. I monaci buddisti usavano la curcuma per tingere le loro vesti di giallo-arancio, e la robbia fu usata per ordine di Luigi Filippo fino al XIX secolo per colorare le uniformi dell'esercito francese.
Il mallo di noce veniva e viene tuttora utilizzato come vernice per colorare il legno, oltre che come unguento per trattare il cuoio capelluto e tingere i capelli.
In epoca romana, l'henné veniva mescolato con erbe per la tinta rossa o con fiori di zafferano per i capelli biondi, molto di moda all'epoca, che davano il famoso biondo veneziano.
In India, l'henné fa parte della tradizione ayurvedica e viene tramandato di madre in figlia. Viene utilizzato per detergere i capelli e dare loro volume, oltre che per proteggere il cuoio capelluto. Le donne orientali usano ancora l'henné per le sue proprietà coloranti, ma anche per la sua azione sebo-regolatrice. Il risultato sono capelli lucidi, elastici e setosi con splendidi riflessi rossi.
Cosa devi sapere
Tutti i test sono stati effettuati su ciocche di capelli reali raccolte da 5 parrucchieri (che ringraziamo) nei pressi della nostra sede di Ricerca e Produzione. Per motivi di chiarezza e leggibilità, abbiamo rappresentato le variazioni di colore sotto forma di tabella cromatica, avendo cura di garantire la fedeltà dei risultati ai nostri test.