L'ayurveda, o medicina ayurvedica, è una scienza terapeutica sacra molto completa utilizzata da oltre 5.000 anni in India. È anche una filosofia e un'arte di vivere. In sanscrito "ayur" significa "vita" e "veda" significa "scienza o conoscenza". Scoperto dai Rishis o grandi saggi dell'Himalaya attraverso l'osservazione della natura e dei 5 elementi (Acqua, Terra, Fuoco, Aria, Spazio o Etere), si basa sul concetto dei 3 dosha (Vâta, Pitta e Kapha) che sono composti ciascuno da 2 elementi.
Ogni individuo nasce con una specifica proporzione di ogni dosha, spesso uno o due dosha sono predominanti. Lo scopo dell'Ayurveda è quello di vivere in armonia con la propria costituzione di base, di sapere che cosa ci aiuta a rimanere sani, felici e con una bella pelle ma anche di imparare a individuare tutto ciò che ci fa ammalare o infelice.
Per mantenere la propria costituzione in equilibrio, è necessario scegliere attività, alimenti o erbe che siano opposti alle caratteristiche dei dosha predominanti e che quindi calmino i dosha predominanti.
Il sidr, noto anche come giuggiolo è un albero da frutto che può crescere su una varietà di terreni ed è adattato alla terra secca. Originario della Cina è diffuso in Medio Oriente e si trova anche in Africa orientale, in Pakistan e in alcuni Paesi limitrofi.
Il Sidr viene utilizzato nella medicina ayurvedica per calmare le persone di tipo Pitta e Kapha. Le foglie di giuggiolo hanno anche un ruolo importante nella purificazione rituale dei morti nella tradizione musulmana.
Ricca di saponosidi, questa polvere di Sidr può essere usata per fare shampoo-pasta. È un "cugino" dello Shikakai, ma fornisce un'ulteriore azione lavante ai capelli tinti (in particolare con Indigo o Katam) senza farli sanguinare e fissando il colore.
Ricca di mucillagini e astringente, questa polvere di foglie è utilizzata anche nei trattamenti lenitivi del cuoio capelluto e antiforfora.
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