Che cos'è l'"oil gritting"?

I punti neri e i filamenti sebacei sembrano resistere a tutto? Avrai sicuramente sentito parlare della tecnica dell'"oil gritting". La sua promessa è quella di regalarti una pelle pulita e morbida con un po' di olio vegetale e… olio di gomito! Anche se l'efficacia di questa tecnica è ancora discutibile, è molto facile da incorporare nella tua routine una volta a settimana. Per ottenere risultati ottimali sui punti neri, ti consigliamo di combinarla almeno con degli attivi cheratolitici comprovati, in particolare gli acidi della frutta. Ecco una descrizione passo per passo della tecnica e dei prodotti da utilizzare per provare lo "skin gritting" a casa.

Di La redazione Aroma-Zone
Aggiornato il 23/04/2025

Che cos'è il metodo "oil gritting"?

L'"oil gritting" è una tecnica di detersione della pelle resa popolare dai social network. È anche conosciuta come "skin gritting". Consiste nel massaggiare la pelle del viso per circa dieci minuti con un detergente oleoso (preferibilmente un olio vegetale).



Perché farlo?

Questa tendenza cosmetica si basa sul seguente principio. Un lungo massaggio della pelle rimuove gli ammassi di impurità che bloccano e dilatano gli osti follicolari. Poiché gli oli sono sostanze lipofile, sono in grado di sciogliere questi fastidiosi tappi di grasso e di portare via le impurità lipidiche (grasse). In un certo senso, si tratta di una detersione a base di olio portata all'estremo per "sturare" gli orifizi pilosebacei e restringere i pori dilatati.

Alcune varianti consigliano di far seguire a questo massaggio con olio una maschera all'argilla. Questa ha lo scopo di rimuovere il sebo in eccesso e tutte le impurità che possono ostruire i pori. Puoi anche potenziare i benefici di questo rituale con trattamenti cheratolitici contenenti AHA (acidi della frutta) e BHA (acido salicilico).

Quali sono i vantaggi dell'"oil gritting"?

Ad oggi, non abbiamo ancora prove solide che confermino i possibili benefici dell'"oil gritting". Le sue virtù per la pelle si basano quindi essenzialmente su testimonianze individuali. Ciò significa che i risultati possono variare notevolmente o addirittura essere inesistenti.

  • Leviga la grana della pelle. Lo sfregamento delle dita sulla pelle del viso genera una delicata esfoliazione meccanica. Questo aiuta a levigare la superficie della pelle granulosa. Inoltre, può stimolare l'attività cellulare dell'epidermide rendendo più fluidi gli scambi biologici.

  • Limita le imperfezioni. Quando viene massaggiato, l'olio porta via il sebo in eccesso e le impurità. In questo modo, aiuta a combattere la formazione dei filamenti sebacei. I punti neri, invece, possono essere un po' più difficili da rimuovere…

  • Restringe i pori. Una volta "depurati" dalle sostanze in eccesso, i pori dovrebbero chiudersi naturalmente. In questo modo, l'"oil gritting" può sostituire l'estrazione dei punti neri tramite pressione manuale, una cattiva abitudine che spesso deforma il poro a lungo termine.

Per quali tipi di pelle è adatto questo metodo di detersione?

Per la pelle da mista a grassa: il metodo "oil gritting" aiuta a sciogliere il sebo in eccesso e quindi a limitare la lucidità. Può anche aiutare a prevenire i comedoni aperti (i famosi punti neri) e i filamenti sebacei.

Per la pelle normale: anche se la tua pelle non ha particolari problemi, puoi provare il metodo "skin gritting" se vuoi una sensazione di detersione più profonda. Questo rituale può aiutarti a mantenere la tua pelle morbida e ben strutturata.

Per la pelle secca: il massaggio del viso con l'olio è una scelta sicura per la pelle a tendenza alipidica. L'idea non è quella di aiutare a rimuovere i punti neri. L'obiettivo principale è quello di detergere la pelle rafforzando la sua funzione di barriera naturale per un maggiore comfort. La cosa più importante è trattare la pelle secca con molta delicatezza.

Come riprodurre la tecnica dell'"oil gritting" a casa?

È importante sapere che esistono diverse tecniche di "oil gritting". Alcune prevedono una maschera di argilla e/o acidi, ad esempio. Altre suggeriscono di lasciare l'olio in posa per tutta la notte e di risciacquarlo la mattina successiva prima di applicare (di nuovo!) qualche goccia di olio non comedogenico. Di seguito trovi una versione semplificata. Se vuoi approfondire l'argomento, dai un'occhiata al paragrafo seguente, che ti offre una routine purificante e libera-pori in 3 fasi.

  1. Prendi una generosa quantità di olio e scaldalo per qualche secondo strofinandolo tra i palmi delle mani. Applicalo sul viso già deterso.

  2. Inizia a massaggiare il viso, concentrandoti sulle aree soggette a imperfezioni e punti neri. In genere si tratta di naso, fronte, mento e talvolta guance. Massaggia per 5 minuti per la pelle secca e fino a 15 minuti per la pelle grassa.

  3. Rimuovi i residui di olio con un panno imbevuto di acqua calda (o acqua tiepida se hai la pelle sensibile). Se hai una marcata tendenza a sviluppare imperfezioni, prosegui il trattamento con un detergente schiumogeno per disciogliere le ultime tracce di olio.



Da dove provengono le particelle che rimangono sulle mani dopo il massaggio con l'olio?

Quando massaggi l'olio sulla pelle, potresti sentire dei piccoli grumi che rotolano sotto le dita. In genere sono di colore grigiastro. Contrariamente a quanto si legge o si sente dire, non si tratta del contenuto degli osti follicolari (cioè né dei punti neri né dei filamenti sebacei). È molto più probabile che si tratti di cellule morte, impurità e residui di prodotti (ad esempio la crema solare) che si sono accumulati durante lo "skin gritting".

Quali sono gli oli migliori per l'"oil gritting"?

L'olio di Jojoba è senza dubbio uno dei migliori oli da utilizzare per questa tecnica. Ha un profilo lipidico molto simile a quello del sebo umano, il che gli ha fatto guadagnare una solida reputazione come olio seboregolatore. È anche un eccellente mezzo di massaggio non comedogenico. Puoi anche utilizzare lo squalano vegetale di Oliva (la cui sensazione di secchezza ricorda i siliconi) o l'olio di Argan, ideale per le pelli secche.

Olio di Jojoba BIO

Quale routine adottare per combattere i punti neri?

Questa routine di "oil gritting" comprende gli step principali da seguire per prevenire la comparsa di punti neri e imperfezioni. Ti consigliamo di eseguirla la sera. Concediti una pausa di venti minuti per seguire questo rituale nella sua interezza. Una volta a settimana dovrebbe essere sufficiente per vedere i risultati senza stressare troppo la tua pelle.

Massaggio con olio ("oil gritting"): Olio struccante Prugna e Avena. Questo olio 100% naturale è un trattamento 3 in 1 che rimuove il trucco, deterge delicatamente e nutre. Preleva 4 noci di prodotto e applica sul viso, compresi gli occhi e le labbra. Massaggia la pelle con la punta delle dita con movimenti circolari, senza esercitare troppa pressione, per 5-15 minuti. Non risciacquare e passa direttamente allo step successivo.

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Maschera all'argilla: Argilla verde illite superfine. Se hai la pelle mista o grassa, questa è l'argilla che fa per te (è una delle più assorbenti in circolazione). Per chi ha la pelle normale o secca, è meglio l'argilla bianca superfina. Basta mescolare 2 cucchiai di argilla con 2 cucchiai d'acqua in una ciotola utilizzando un cucchiaio di legno. Applica la pasta sul viso già oliato, evitando il contorno occhi. Lascia agire per circa 5 minuti, poi risciacqua la maschera all'argilla con acqua pulita.

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Trattamento con AHA (acidi di frutta): Siero concentrato Acido glicolico 10% e AHA. Essenziali per i punti neri e i filamenti sebacei, gli acidi della frutta offrono un potente effetto peeling e cheratolitico. Questo siero ad alto dosaggio deve essere usato solo la sera per restringere i pori e levigare la pelle. Spremi qualche goccia su viso e collo. Attendi qualche istante e segui con un olio vegetale nutriente. Il mattino seguente, applica una protezione solare SPF 50.

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Olio struccante bifasico fondente pelle secca

Olio struccante bifasico fondente per pelle secca

Ricetta olio struccante per pelle delicata

Gel struccante oleoso all'albicocca e mughetto

Precauzioni d'uso

  • Olio struccante Prugna e Avena. Se personalizzi il tuo olio struccante con oli essenziali e fragranze, ti consigliamo di utilizzarlo solo sul viso, evitando il contatto con gli occhi. In caso di contatto, risciacqua con acqua pulita.

  • Argilla verde illite superfine. Prodotto polveroso, non utilizzare in prossimità di una fonte di ventilazione, non inalare. Tieni fuori dalla portata dei bambini. Poiché l'argilla assorbe impurità e tossine, non riutilizzare l'argilla già utilizzata.

  • Siero concentrato Acido glicolico 10% e AHA. Questo siero peeling deve essere utilizzato solo la sera. Utilizza una protezione solare quotidiana ed evita l'esposizione al sole fino a una settimana dopo l'ultima applicazione. Evitare il contorno occhi. In caso di irritazione, interrompere le applicazioni. Tenere fuori dalla portata dei bambini.

Il consiglio dell'esperto

Una pratica eccessiv del rituale dell'"oil gritting" può essere piuttosto aggressiva per la pelle delicata. Lo sfregamento ripetuto di pelle contro pelle per un lungo periodo di tempo può portare al surriscaldamento e persino all'irritazione. Per questo motivo ti sconsigliamo questa tecnica se hai una pelle sensibile, atopica (rosacea, eczema) o a tendenza acneica. Naturalmente puoi continuare a utilizzare la tecnica della doppia detersione (rimozione del trucco con l'olio + detersione con un gel schiumogeno), ma senza strofinare i prodotti a lungo sulla superficie della pelle. Scegliere i prodotti giusti per il tuo tipo di pelle e utilizzarli correttamente è il modo migliore (e più semplice) per ottenere risultati incoraggianti.

Focus sulla nostra redattrice specializzata, Hélène Betoux

Hélène Betoux è una giornalista francese di bellezza specializzata nei media del web. Scrive quotidianamente suggerimenti, consigli e guide per aiutare i consumatori a scegliere i loro prodotti di bellezza. Vicina alla cosmesi naturale, biologica e pulita, è sempre attenta alle tendenze e alle innovazioni del settore, che ama analizzare e condividere.

Bibliografia

1

Lauren Sharkey, Cynthia Cobb. Everything you need to know about skin gritting.