La scottatura solare (o eritema attinico) è un'ustione più o meno grave della pelle causata dalla sovraesposizione ai raggi ultravioletti (UV) del sole. I raggi UVB, invisibili a occhio nudo, sono i principali responsabili.
I sintomi dipendono dalla profondità e dalla gravità della scottatura.
Esistono 3 livelli di gravità per le scottature solari. Si consiglia di verificare innanzitutto il tipo di scottatura, in modo da poter mettere in campo le necessarie risposte.
Nel caso di un'ustione di primo grado, la pelle del viso è rossa (eritema), sensibile, calda e dolorosa. I sintomi compaiono tra le 6 e le 24 ore dopo l'esposizione. Il rossore è legato alla vasodilatazione dei vasi sanguigni superficiali della pelle. Se si preme leggermente sulla pelle arrossata, il rossore scompare per qualche istante prima di tornare. I sintomi sono temporanei e durano fino a una settimana, durante la quale la pelle può spellarsi (desquamazione) e prudere (prurito), ma non lascia tracce.
Nel caso di un'ustione superficiale di secondo grado, l'epidermide è danneggiata e sul viso possono comparire delle vesciche (pustole) subito dopo l'esposizione. Le vesciche, che assomigliano a brufoli, sono piene di un liquido trasparente. Questa ustione è dolorosa. La pelle guarisce e il dolore si attenua in circa 2 settimane. A causa delle vesciche, possono rimanere delle macchie più scure, che impiegheranno più tempo a scomparire.
In caso di ustione profonda di secondo grado, i vasi sanguigni e le terminazioni nervose superficiali sono bruciati, quindi i sintomi sono più gravi. Possono comparire anche vesciche, ma sono pallide e non doloranti perché i vasi sanguigni e le terminazioni nervose sono distrutti. La pelle impiega molto più tempo a guarire (circa 1 mese) e le cicatrici possono persistere.
In caso di scottature solari gravi sul viso, si consiglia di consultare un medico il prima possibile per ricevere il trattamento adeguato.