Allergeni: tutto quello che c'è da sapere
Gli allergeni sono sostanze in grado di provocare reazioni allergiche in alcune persone. Queste reazioni sono il risultato di un'ipersensibilità del sistema immunitario nei confronti di sostanze generalmente innocue per la maggior parte delle persone. Gli allergeni possono essere presenti nell'aria, negli alimenti, nei farmaci o venire a contatto con la pelle. In questo articolo scoprirai tutto sugli allergeni, dalla loro origine alla loro azione.
Indice
Che cos'è un allergene?
Gli allergeni sono sostanze che possono scatenare una risposta immunitaria eccessiva, causando un'ipersensibilità immediata e la produzione di anticorpi IgE. Queste molecole fanno parte degli antigeni, i composti riconosciuti specificamente dai recettori del sistema immunitario sulla superficie delle cellule, responsabili della trasmissione e della decodifica delle informazioni. Un allergene è una sostanza che provoca una reazione allergica, spesso una proteina di origine animale o vegetale. Esistono allergeni maggiori (che colpiscono più del 50% dei soggetti allergici), allergeni minori (che colpiscono meno del 50%) e allergeni molecolari, proteine specifiche identificate dal loro nome latino e dall'ordine di scoperta. Le proteine molecolari sono raggruppate in famiglie funzionali che sono conservate tra le specie, rendendo più facile la comprensione delle reazioni incrociate e l'individuazione della polisensibilizzazione. Un allergene è quindi definito dalla sua composizione e struttura molecolare, dalla sua capacità di penetrare nell'organismo e dalla sensibilità del paziente a uno o più epitopi che lo compongono.
Allergeni e allergie: come sono legati?
Quando l'organismo incontra per la prima volta una sostanza estranea, chiamata allergene, può reagire in modo eccessivo. Questa reazione, nota come sensibilizzazione, porta alla produzione di anticorpi specifici (IgE). Quando l'allergene viene reintrodotto, si lega agli anticorpi, innescando il rilascio di sostanze chimiche infiammatorie. Questo provoca sintomi allergici come infiammazione, prurito e starnuti. Alcuni allergeni hanno caratteristiche simili, il che può portare a reazioni incrociate. In breve, la parola "allergia" si riferisce alla malattia, mentre la parola "allergene" si riferisce al pericolo.
Allergeni: quali sono i tipi più comuni di allergia?
Ecco i tipi più comuni di allergia:
Allergie alimentari: un'allergia alimentare è un gruppo di manifestazioni cliniche legate a una risposta immunologica diretta contro uno o più allergeni ingeriti.
Allergie ai farmaci: molte persone sviluppano allergie a farmaci o vaccini. Le reazioni allergiche di questo tipo sono talvolta molto violente.
Allergie respiratorie: le allergie respiratorie possono essere causate da pollini, muffe o acari della polvere. .
Qual è la fonte degli allergeni?
Gli allergeni provengono da diverse fonti e le reazioni allergiche nell'uomo possono essere scatenate da diverse cause :
Inalazione di sostanze attraverso il naso o la bocca: principalmente allergeni vegetali come pollini e muffe, oltre ad allergeni animali come acari della polvere e forfora animale.
Ingestione di sostanze per via orale: alimenti, farmaci.
Penetrazione degli allergeni attraverso la pelle, che provoca allergie da contatto: metalli, cosmetici, gomma, farmaci, ecc.
Allergeni iniettati attraverso la pelle: punture di insetti. Scopri qui come riconoscere una puntura d'insetto.
Altri fattori non specifici possono favorire o aggravare le allergie, come il fumo passivo, l'inquinamento interno ed esterno (infezioni, condizioni atmosferiche).
Allergeni: quanto dura un'allergia alimentare?
Le allergie alimentari possono passare da sole o durare tutta la vita. Si consiglia di consultare un professionista sanitario per valutare la propria situazione.
Esistono allergeni stagionali?
Alcuni allergeni sono stagionali. È il caso dei pollini di alcune piante, come alberi, erbe ed erbacce. Queste allergie sono spesso più frequenti in primavera, estate e inizio autunno, quando la concentrazione di pollini nell'aria è più elevata. Altri allergeni stagionali possono essere le muffe, che proliferano in particolari condizioni di temperatura e umidità durante alcune stagioni dell'anno.
Per saperne di più, scopri la nostra selezione di oli essenziali per alleviare le allergie stagionali.
Quali alimenti sono allergeni?
La maggior parte delle persone mangia un'ampia varietà di alimenti senza problemi, ma per una certa percentuale della popolazione l'ingestione di alcuni cibi può scatenare una reazione, sotto forma di intolleranza o di allergia. Le allergie alimentari, che derivano da un malfunzionamento del sistema immunitario, colpiscono circa l'1-2% della popolazione, con una percentuale maggiore nei bambini piccoli. Tuttavia, la maggior parte delle allergie scompare nell'80-90% dei bambini dopo i 3 anni. Un importante fattore di rischio è la predisposizione genetica, soprattutto se uno dei genitori è allergico. Le principali fonti di allergeni alimentari sono:
Latte
Uova
Pesce
Crostacei
Molluschi
Arachidi
Noci
Soia
Frutta
Additivi come benzoato e solfiti
Quali allergeni sono soggetti a dichiarazione obbligatoria?
L'inclusione obbligatoria degli allergeni sulle etichette degli alimenti ha lo scopo di informare i consumatori sui rischi associati agli allergeni. Ecco i 14 alimenti soggetti a questo obbligo:
Cereali contenenti glutine (Frumento, Segale, Orzo, Avena, Farro, Kamut) e derivati.
Frutta a guscio (Mandorle, Nocciole, Noci, Anacardi, Noci Pecan, Noci di Macadamia, Noci del Brasile, Noci del Queensland, Pistacchi) e derivati.
Crostacei e derivati.
Sedano e derivati.
Uova e derivati.
Senape e derivati.
Pesce e derivati.
Soia e derivati.
Latte e derivati (compreso il lattosio).
Anidride solforosa e solfiti in concentrazioni superiori a 10 mg/kg o 10 mg/l.
Semi di sesamo e derivati.
Lupini e derivati.
Arachidi e derivati.
Molluschi e derivati.
Consiglio dell'esperto
Gli allergeni presentano pericoli diversi a seconda degli individui. Se presenti sintomi di allergia nei confronti di un allergene, ti consigliamo di prendere appuntamento con il tuo medico il prima possibile per valutare i potenziali rischi.
Maggiori informazioni
Focus sulla nosta redattrice: Gipsy Dauge
Gipsy si è laureata all'ESJ di Parigi. Dopo 10 anni di esperienza nella stampa generalista e femminile, ha deciso di dedicarsi alla scrittura di salute e benessere. Con un certificato di yin yoga in tasca, ora combina abilmente la sua penna con il suo tappetino da yoga. Il suo obiettivo va ben oltre le semplici parole. Il suo impegno è profondo: aiutare i lettori a incorporare nella loro vita quotidiana piccoli consigli che li aiutino a prendersi cura di se stessi e del loro ambiente. Ogni parola è un invito ad adottare uno stile di vita equilibrato e soddisfacente.
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Come funzionano gli allergeni?
Le allergie, anche se i loro sintomi possono comparire all'improvviso, seguono un processo complesso che coinvolge diverse fasi e diversi attori. Gli allergeni presenti nel nostro ambiente agiscono in due modi:
Il primo è clinicamente silenzioso ma biologicamente cruciale. Si verifica durante la sensibilizzazione dell'organismo, che porta alla produzione di anticorpi specifici.
La seconda fase si manifesta clinicamente in modo esplosivo, persino pericoloso, quando gli allergeni vengono reintrodotti nell'organismo. Durante questa fase di sfida, il legame tra l'allergene e gli anticorpi specifici innesca l'attivazione delle cellule coinvolte nelle allergie. Queste cellule rilasciano mediatori allergici, talvolta scatenando una reazione infiammatoria improvvisa. Gli allergeni possono anche interagire con altri fattori ambientali, sia domestici che esterni, che agiscono come cofattori della reazione allergica.