Bollicine sulla pelle: i nostri rimedi e soluzioni naturali

La comparsa di bollicine sulla pelle è un fenomeno molto comune che può creare qualche disagio poiché spesso è accompagnato da sensazioni di fastidio e prurito. Queste lesioni cutanee possono svilupparsi singolarmente o essere raggruppate e possono interessare aree cutanee più o meno estese. Comprendere la causa della formazione delle bollicine è importante per accompagnarle in modo efficace, prevenendone la comparsa e il peggioramento.

Di Giulia Penazzi
Aggiornato il 26/03/2025 Tempo di lettura: +4 min.

Che cosa sono?

Le bollicine sulla pelle sono lesioni cutanee più o meno evidenti, che si presentano come piccole sacche tondeggianti in rilievo, situate appena sotto lo strato epidermico. Possono essere fastidiose o dolorose e possono comparire a tutte le età, interessando qualsiasi parte del corpo.

Quali tipologie esistono?

A seconda delle dimensioni, in campo medico vengono denominate in modo differente:

  • le bolle con un diametro inferiore a 5 millimetri sono chiamate vescicole;

  • quelle con un diametro compreso tra 5 e 10 millimetri sono definite vesciche;

  • se superano i 10 millimetri, si parla di vere e proprie bolle;

  • al loro interno è presente un liquido limpido, sieroso o sieroso-ematico, proveniente dai vasi sottocutanei che circondano la lesione. Se il liquido appare torbido, significa che è presente del pus e, in tal caso, la lesione prende il nome di pustola.

Quando consultare un dermatologo?

Consultare un dermatologo è essenziale se le bollicine sono accompagnate da sintomi sistemici come febbre o dolore, o se non migliorano con rituali lenitivi entro qualche giorno.

Quali sono le cause?

Traumi e sfregamenti

Microtraumi cutanei, graffi o sfregamenti ripetuti — ad esempio causati da abiti troppo stretti o tessuti irritanti — possono alterare l’equilibrio della pelle e provocare la comparsa di bollicine. Le zone più soggette sono spesso quelle di piega o di contatto diretto, come l’interno coscia, le ascelle o il collo.

Scottature ed esposizione solare

Un’esposizione prolungata al sole, senza un’adeguata protezione, può causare eritemi, rossori e bollicine. In alcuni casi si parla di lucite estiva, una reazione fotosensibile che si manifesta soprattutto su décolleté, braccia e spalle. Proteggere la pelle dai raggi UV resta essenziale, anche in primavera e nelle giornate nuvolose.

Dermatiti da contatto e allergie

Il contatto con sostanze irritanti o allergizzanti — come il nichel, il lattice, alcuni cosmetici o detersivi — può scatenare reazioni cutanee sotto forma di bollicine, prurito e arrossamenti. Questa risposta della pelle è tipica delle dermatiti da contatto, che richiedono un’identificazione attenta dell’agente scatenante.

Infezioni virali e batteriche

Virus come quello della varicella o dell’herpes, ma anche batteri come lo Staphylococcus aureus, possono causare bollicine sulla pelle, spesso accompagnate da sintomi generali come febbre o malessere. In questi casi, è importante rivolgersi al medico per valutare l’origine e adottare un accompagnamento mirato.

Sudorazione eccessiva

La miliaria o "sudamina" è una condizione benigna che si verifica quando il sudore resta intrappolato nei pori, generando piccole bollicine trasparenti e pruriginose. Si presenta soprattutto nei periodi caldi o durante l’attività fisica intensa, in zone come schiena, petto o collo.

Malattie autoimmuni

Alcune patologie autoimmuni, come il lupus eritematoso o la dermatite erpetiforme, possono manifestarsi con la comparsa di bollicine o vescicole sulla pelle. In questi casi, è fondamentale un accompagnamento specialistico, per comprendere il quadro clinico e gestire i sintomi nel tempo.

Quali sono i sintomi associati?

  • Prurito: è uno dei sintomi più frequenti, soprattutto quando le bollicine sono causate da allergie o dermatiti. Può diventare particolarmente fastidioso, con la sensazione impellente di voler grattare l’area interessata;

  • Rossore e infiammazione: l’area attorno alle bollicine può apparire arrossata e infiammata. Questo è comune in caso di reazioni allergiche, dermatiti o infezioni cutanee;

  • Bruciore e dolore: la sensazione di bruciore o dolore localizzato può accompagnare la presenza di bollicine, in particolare quando sono provocate da infezioni virali come l’herpes o la varicella. Il dolore tende a intensificarsi se le bollicine si rompono o si infettano;

  • Secrezione di liquido: quando le bollicine si rompono, può verificarsi una fuoriuscita di liquido sieroso che, nei casi di infezione, può diventare purulento;

  • Formazione di croste e desquamazione: dopo la rottura o la guarigione delle bollicine, la pelle può formare croste oppure desquamarsi. Questo sintomo è tipico nelle infezioni batteriche o virali, come l’impetigine o la varicella;

  • Gonfiore cutaneo: in alcune situazioni, le bollicine possono essere accompagnate da un gonfiore localizzato, spesso evidente in caso di reazioni allergiche o infiammazioni cutanee intense;

  • Sensibilità al tatto: la pelle intorno e sopra le bollicine può risultare particolarmente sensibile, soprattutto quando l’area è infiammata o infetta.

I nostri rimedi naturali

Ti chiedi come prenderti cura delle bollicine sulla tua pelle? Scopri i nostri prodotti naturali facili da usare:

Polvere di Avena colloidale BIO: l’Avena è un patrimonio di attivi benefici per la pelle. Contiene proteine, protettive e idratanti, lipidi, emollienti, beta-glucano, un polisaccaride con spiccate proprietà lenitive e con un’azione benefica sul microbiota cutaneo, pantenolo, rigenerante cutaneo, e aventramidi, molecole antiossidanti con efficacia antinfiammatoria e calmante sul pizzicore. In caso di bollicine, versarne una manciata in un bagno tiepido per lenire la pelle in modo naturale.

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Idrolato di Camomilla romana BIO: ottenuto dalla distillazione dei fiori di Chamaemelum nobilis. È un idrolato lenitivo e calmante, adatto alla pelle sensibile che si irrita facilmente. Si può vaporizzare puro sulla pelle asciutta e lasciare asciugare prima di applicare sieri e creme. Ricordati di conservarlo in frigorifero tra un utilizzo e l’altro.

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Idrolato di Calendula BIO: è noto per le sue proprietà lenitive e antinfiammatorie, ideali per calmare la pelle irritata o sensibile. In caso di bollicine, aiuta a ridurre prurito, rossore e infiammazione, favorendo il naturale equilibrio cutaneo. Ricordati di conservarlo in frigorifero tra un utilizzo e l’altro.

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Gel nativo di Aloe vera BIO: il gel di Aloe vera è ricco di molecole idratanti e protettive per la pelle. Il suo impiego favorisce riparazione della cute e calma irritazioni e rossori. Si conserva in frigorifero tra un utilizzo e l'altro.

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La beauty routine consigliata

In caso di bollicine sulla pelle vale il principio del 'meno è meglio', non dobbiamo quindi sovraccaricare la pelle di prodotti ma utilizzare solo quelli indispensabili per lenire le eventuali sensazioni di fastidio e prurito, e idratare.

1. Detersione: per il viso si consiglia il panetto senza sapone dolcezza caolino e Avena BIO, sempre a base di Avena, ideale in caso di pelle con problematiche. Va massaggiato delicatamente sulla pelle umida e risciacquato con acqua tiepida.

2. Lozione: mattina e sera, dopo la detersione, vaporizzare sulla pelle l’idrolato di Calendula BIO per lenire il fastidio e calmare l’eventuale rossore.

3. Se la pelle non è lesionata, applica qualche goccia del siero lenitivo vitamina B12 e prebiotici, ideale per tutte le pelli con problemi per la sua azione lenitiva (testata clinicamente), protettiva e rinforzante sulla skin barrier. La vitamina B12 aiuta a calmare il prurito e il formicolio, la tensione cutanea si riduce fino a scomparire e le irritazioni sono lenite. I prebiotici e i ceramidi rinforzano in maniera fisiologica la skin barrier.

4. Idratazione: si può applicare il gel nativo di Aloe vera BIO mantenuto a una temperatura bassa in frigo.

5. Durante la giornata, in caso di fastidio o prurito, si può vaporizzare più volte l’idrolato di Camomilla romana BIO direttamente sulla pelle.

6. Protezione solare: non esporre direttamente la pelle che presenta bollicine al sole, coprila con tessuti naturali e, se non è possibile, utilizza il latte solare minerale SPF 20.

Come prevenire le bollicine sulla pelle?

  1. Usare detergenti delicati: evita saponi aggressivi e scegli prodotti con formulazioni lenitive e senza profumi, soprattutto per le pelli sensibili.

  2. Idratare quotidianamente la pelle: una pelle ben idratata è più resistente alle irritazioni e agli sfregamenti che possono causare bollicine.

  3. Indossare abiti in tessuti naturali e traspiranti: cotone, lino e fibre naturali riducono il rischio di sfregamenti e favoriscono la traspirazione cutanea.

  4. Proteggersi dal sole: applicare una protezione solare adatta al proprio fototipo aiuta a prevenire scottature, eritemi e reazioni fotosensibili.

  5. Evitare l’eccessiva sudorazione: in ambienti caldi o durante l’attività fisica, cerca di mantenere la pelle asciutta e fresca, cambiando spesso gli indumenti sudati.

Le nostre ricette naturali fai da te per evitarle

Scrub viso e corpo ai Frutti estivi "preparazione al sole"

~120 ml

Ingredienti (Con bilancia)

Ingredienti (Senza bilancia)

Preparazione

1

Metti in una ciotola l'olio vegetale di buriti, l'emulsionante olivem 1000 e l'acqua minerale, quindi scalda il tutto a bagnomaria.

2

Quando l'emulsionante è completamente sciolto (T=75°C/80°C), togli la ciotola dal bagnomaria e mescola vigorosamente per circa 4 minuti. Il composto si addensa e diventa omogeneo.

3

Metti la ciotola in una bacinella di acqua fredda e continua a mescolare finché non si raffredda.

4

Aggiungi la polvere di nocciolo d'oliva, l'aroma naturale all'Albicocca e il conservante Cosgard.

5

Mescola e trasferisci il composto in un vasetto.


Nota: il pH di questa preparazione è di circa 5,5-6,5.

Evitare il contatto con gli occhi; in caso di contatto, sciacquare con acqua pulita.

Conservare il flacone al riparo dalla luce e dal calore.

* Conservazione: se ben conservato e preparato in condizioni igieniche ottimali, il tuo prodotto può essere conservato per almeno 1 mese.

Olio lenitivo

~ 50 ml

Ingredienti (Senza bilancia)

Preparazione

1

Fai fondere l'olio di Chaulmoogra in una ciotola.

2

Aggiungi gli ingredienti restanti e mescola.

3

Trasferisci il preparato in un flacone.


Conserva il flacone lontano da fonti di luce e calore.

Conservazione: se realizzato in condizioni igieniche ottimali e conservato correttamente, il prodotto si manterrà per almeno 6 mesi.

Precauzioni d'uso

Se compaiono delle eruzioni cutanee è importante non grattare o strofinare la pelle perché si può peggiorare l’infiammazione oltre a favorire la comparsa di infezioni. È controindicato anche l’uso di rimedi casalinghi tipo il bicarbonato di sodio per seccare le bollicine, infatti, in soluzione acquosa dà un pH molto alcalino che può risultare irritante per la pelle e provocare un peggioramento.

Consiglio dell’esperto

Il cambio di stagione è un momento piuttosto stressante per il corpo che si deve abituare alle nuove condizioni ambientali, in particolare il passaggio alla primavera è particolarmente intenso per i soggetti allergici. In questa stagione possono facilmente verificarsi allergie crociate tra i pollini e i cibi, quindi è importante prestare ancora più attenzione all’alimentazione soprattutto con i cibi più frequentemente allergizzanti come quelli ricchi di nichel.

Per saperne di più

Quali sono i rischi di trattare le bollicine in modo scorretto?

Trattare le bollicine sulla pelle in modo scorretto può portare a una serie di complicazioni e aggravamenti come: comparsa di infezioni, formazione di croste e cicatrici, e rallentare la guarigione.

Esiste un legame tra stress e comparsa di bollicine sulla pelle?

Sì, esistono legami, infatti lo stress può avere un impatto significativo sulla salute cutanea, contribuendo all’insorgere di bollicine o altre reazioni cutanee. In particolare lo stress cronico peggiora tutte le condizioni infiammatorie, indebolisce il sistema immunitario e può compromettere la salute della barriera cutanea.

Cosa fare se le bollicine si rompono?

Il primo passo è quello di pulire delicatamente la zona cutanea con soluzione fisiologica sterile. In seguito si può utilizzare un disinfettante cutaneo. Si consiglia di proteggere la parte interessata con una garza sterile traspirante evitando di toccare la pelle e di esporla al sole. Se compare infezione è opportuno consultare un dermatologo.

Zoom sulla nostra redattrice specializzata Giulia Penazzi

Giulia Penazzi è cosmetologa, formulatrice, e autrice di 8 libri di cosmesi. È docente di dermocosmesi per numerosi corsi professionali teorici e pratici di formulazione cosmetica e insegna al Master di II Livello Cosmast dell’Università di Ferrara.

Bibliografia

1

Caputo, R., Monti, M. Manuale di dermocosmetologia chirurgica. (Raffaello Cortina Editore, 1999).

2

Le bolle sulla pelle. A cosa sono dovute? Come si curano? (Santagostino Magazine, 2024).

3

Bolle. (Humanitas, 2017).