Escrescenze sulla pelle: i nostri consigli e soluzioni naturali

È piuttosto comune osservare sulla pelle escrescenze di varie forme, consistenza, colore e dimensioni. Queste formazioni cutanee possono comparire in diverse parti del corpo ed essere benigne o maligne manifestandosi come semplici inestetismi o segnali di condizioni più serie. Saperle riconoscere è importante per poterle trattare adeguatamente. Adottare una skincare corretta è sempre fondamentale per mantenere la pelle idratata e ridurre il rischio di possibili irritazioni o infiammazioni, specialmente nelle aree dove le escrescenze possono essere soggette a sfregamento.

Di Giulia Penazzi
Aggiornato il 13/03/2025 Tempo di lettura: +4 min.

Che cos’è un’escrescenza cutanea?

Un’escrescenza cutanea è una crescita anomala di tessuto sulla pelle. Può presentarsi in forme, dimensioni, colori e consistenze diverse e possono comparire un po’ ovunque sulla superficie del corpo. Queste formazioni cutanee possono essere benigne o, in alcuni casi, maligne, ed è importante riconoscerle per gestirle adeguatamente.

Quali sono le principali escrescenze cutanee benigne e quali sono le cause?

Le principali tipologie di escrescenze sulla pelle di natura benigna, e quindi non cancerosa, sono:

I fibromi penduli: sono neoformazioni peduncolate, note come fibromi penduli o, più comunemente, “porri”. Sono escrescenze benigne, possono avere varie dimensioni ed essere direttamente attaccate alla pelle o presentare un peduncolo. Hanno consistenza morbida e flessibile e presentano un colore simile a quello della pelle o leggermente più scuro. Sono localizzate prevalentemente nel collo, ascelle e inguine ma possono comparire anche in altre parti del corpo. Pur non rappresentando un rischio per la salute, possono essere antiestetiche, soprattutto se si trovano in zone visibili. Le cause della formazione dei fibromi penduli sono multifattoriali e comprendono fattori genetici, eccesso di secrezione sebacea nella cute, fattori ormonali (adolescenza, gravidanza, menopausa, etc.) oppure processi infiammatori cutanei.

Le cheratosi seborroiche: si presentano come zone scure e spesse con superficie non liscia, sono spesso legate all’invecchiamento, a fattori ereditari e sono favorite dall’esposizione al sole.

I nevi (o nei): sono accumuli di melanociti (cellule che sintetizzano la melanina), sono genetici o compaiono nel tempo.

I lipomi: sono accumuli di tessuto adiposo localizzati sotto alla pelle, generalmente morbidi e mobili e indolori. Sono visibili sulla superficie cutanea come rigonfiamenti di varie dimensioni. Le cause precise non sono note del tutto, ma si ritiene che fattori genetici possano predisporre alla loro formazione.

I cisti: sono rigonfiamenti sottocutanei in genere tondeggianti che possono essere ripiene di liquido o materiale semisolido come sebo (cisti sebacee) e cheratina (cisti epidermiche) e al tatto possono apparire dure o più o meno morbide. Possono avere origine infiammatoria, infettiva o si formano in seguito a lesioni cutanee. 

Le verruche: piccole protuberanze giallo-grigiastre, a volte dolenti, causate dal virus HPV o Papilloma virus.

Gli angiomi: noti anche come nevi rubini o cherry angioma a causa del colore rosso vivo, sono causati dalla anomala proliferazione delle cellule che compongono le pareti dei capillari superficiali. Hanno una forma rotondeggiante o irregolare, la superficie può essere liscia o in rilievo, sono spesso localizzati nel tronco o nel cuoio capelluto ma possono apparire anche in altre zone del corpo. Tra le principali cause vi sono ereditarietà o fattori ormonali come la gravidanza.

Quali sono i sintomi associati?

La maggior parte delle escrescenze sulla pelle è benigna e asintomatica. In alcuni casi, però, le escrescenze possono essere il segnale di condizioni cutanee più serie, da valutare con una visita specialistica. In particolare, è bene fare attenzione ai seguenti sintomi:

  • Variazione di dimensione, forma o colore: ad esempio quando una escrescenza cresce rapidamente oppure cambia forma, contorni o colore

  • Sanguinamento: in particolare se l’escrezione sanguina, si ulcera o non guarisce spontaneamente

  • Prurito, fastidio o dolore: le escrescenze benigne non manifestano nessuno di questi sintomi

  • Posizione sospetta: se l’escrescenza anomala compare in una zona esposta al sole e si ha una storia di esposizione cronica al sole, oppure se si trova in una zona soggetta a sfregamento continuo che la porta a infiammarsi frequentemente

  • Desquamazione: se l’escrescenza manifesta una desquamazione duratura.

Quali sono le soluzioni naturali per alleviare i sintomi?

I sintomi delle escrescenze sulla pelle possono essere alleviati da prodotti che rafforzano la barriera cutanea e da agenti cheratolitici:

Principio attivo Urea: ampiamente utilizzata nei cosmetici e nelle preparazioni dermatologiche, l'urea è nota per le sue proprietà idratanti intense e il suo effetto cheratolitico. Può essere incorporata nelle tue preparazioni cosmetiche per favorire l'eliminazione delle squame e restituire elasticità e morbidezza alla pelle molto secca, ruvida o squamosa. Il suo potere esfoliante delicato e l'eccellente tolleranza della pelle lo rendono anche una buona alternativa agli AHA di acidi di frutta per levigare le irregolarità della pelle e restituire luminosità alla carnagione. Per il suo potere idratante e cheratolitico, dosaggio consigliato: 5-10%.

Attivo cosmetico skin repair: è un attivo idrosolubile ricavato dalle parti aeree di Onopordon o Acanto selvatico. Sulla pelle ha un’azione riparatrice poiché aiuta a rigenerare la barriera cutanea, migliora l’idratazione e rinforza le naturali difese della pelle. Si utilizza in concentrazione pari al 2%.

Olio di Ricino BIO lenisce la pelle delicata e incline alle irritazioni grazie alla sua azione ammorbidente e riparatrice. L'acido ricinoleico è anche noto per essere un agente che rallenta la crescita dei microbi, cosa che conferisce all'olio di Ricino un valore aggiunto nei trattamenti purificanti.

Latte d’asina ingrediente ricco di minerali, vitamine, aminoacidi e oligoelementi preziosi per mantenere sana la pelle. Si utilizza in concentrazione 1-10%.

Gel nativo di Aloe vera BIO: l'Aloe ha una straordinaria capacità idratante e protettiva per la pelle. Si utilizza in concentrazione 5-10%.Conservare in frigorifero tra un utilizzo e l'altro.

Bisabololo BIO: il bisabololo è un attivo dalle eccezionali proprietà calmanti e lenitive. E’ un attivo estratto dalla distillazione dell’olio essenziale di Candeia (Vanillosmopsis Erythropappa), un albero originario del Brasile. E’ un fluido oleoso e può essere incorporato in creme e oli allo 0,5-1%.

Pantenolo: il pantenolo, o pro-vitamina B5, è un ingrediente prezioso, è utile per idratare e rigenerare la pelle sensibile e danneggiata. Si utilizza in concentrazione 2-5%.

Le nostre ricette fai da te consigliate

Scrub corpo all'Aloe Vera

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Come prevenire le escrescenze cutanee?

Sebbene non sia sempre possibile evitare la comparsa di escrescenze sulla pelle, adottare alcune buone abitudini può ridurre il rischio di svilupparle o limitarne la progressione. Mantenere la skin barrier in condizioni di salute è sempre fondamentale:

1. Detersione quotidiana: scegliere detergenti delicati ma efficaci per rimuovere impurità e sebo in eccesso come la crema detergente Cocco e Karitè che deterge delicatamente rispettando l’equilibrio della skin barrier.

2. Idratazione costante: applicare creme idratanti delicate per mantenere la pelle idratata, elastica e in salute. La nostra crema dissetante a base di gel di Aloe vera BIO e olio di Albicocca mantiene una idratazione cutanea intensa e prolungata nella giornata.

3. Esfoliazione regolare: con prodotti molto delicati aiuta a prevenire l’accumulo di cellule morte che potrebbero favorire la formazione di alcune escrescenze. Fare attenzione se l’escrescenza è già formata a non provocare desquamazione o sanguinamento. Per la pelle del corpo consigliamo il nostro gommage allo zucchero, con una texture gelatinosa e ricco di oli vegetali BIO di Cotone, Argan e Mandorle dolci, si trasforma in un velo lattiginoso a contatto con la pelle umida l'acqua e lascia la pelle elastica e nutrita.

4. Protezione solare: proteggere sempre la pelle dall’esposizione solare con prodotti adeguati come il latte solare SPF 20.

Precauzioni d’uso

È importante osservare eventuali cambiamenti soprattutto se compaiono escrescenze nuove e anomale o se queste si modificano. È sempre sconsigliato schiacciare o grattare l'escrescenza e di improvvisare un fai-da-te per la rimozione delle escrescenze cutanee con metodi come filo di cotone, aceto di mele o bicarbonato perché potrebbero provocare infezioni, cicatrici o irritazioni. Sempre meglio affidarsi a uno specialista.

Consiglio dell’esperto

Se le escrescenze cutanee diventano un inestetismo evidente e indesiderato, oppure se creano fastidio, si può valutare la possibilità di farle rimuovere da uno specialista. I principali metodi professionali per la rimozione sono: crioterapia con azoto liquido: efficace per verruche, cheratosi e alcuni fibromi penduli, laser: indicato per nei benigni, cheratosi e verruche, elettrocauterizzazione: con il calore, utile per rimuovere fibromi penduli e verruche, escissione chirurgica: adatta a lipomi, cisti e nei sospetti, viene eseguita con anestesia locale o trattamenti topici: prodotti a base di acido salicilico e collodio elastico possono essere efficaci su alcune verruche.

Per saperne di più

Sono contagiose?

Dipende dal tipo e dalla causa dell’escrescenza. Ad esempio, le verruche causate dal Papilloma virus si trasmettono per contatto diretto con la pelle o con superfici contaminate, così come le piccole escrescenze tondeggianti causate dal Mollusco contagioso si possono diffondere attraverso il contatto pelle a pelle. Fibromi penduli, lipomi, cisti e cheratosi non sono contagiose.

Dopo la rimozione possono ricomparire?

In alcuni casi la rimozione è definitiva, in altri no. Le verruche, se il virus rimane sulla pelle possono svilupparsi anche dopo la rimozione, i fibromi penduli, i lipomi, le cheratosi seborroiche e i nei non ricrescono ma possono comparire in altre aree, le cisti sebacee, se la capsula connettivale che le contiene non è perfettamente rimossa si possono riformare.

Zoom sulla nostra redattrice specializzata Giulia Penazzi

Giulia Penazzi è cosmetologa, formulatrice, e autrice di 8 libri di cosmesi. È docente di dermocosmesi per numerosi corsi professionali teorici e pratici di formulazione cosmetica e insegna al Master di II Livello Cosmast dell’Università di Ferrara.

Bibliografia

1

Escrescenze Cutanee sul Collo: Possibili Cause. Istituto Dermatologico Europeo

2

Neoformazione cutanea. Istituto Dermatologico Europeo

3

Denise M. Aaron, MD, Dartmouth Geisel. Cheratosi seborroica. School of Medicine. (Manuale MSD, 2023).