Tigna e funghi sulla pelle: cause e sintomi

La tigna è una delle infezioni cutanee più comuni, causata da funghi che colpiscono la pelle, le unghie o il cuoio capelluto. Si manifesta con arrossamenti, prurito e desquamazione, ma spesso viene confusa con altre irritazioni superficiali. Ma quanto ne sappiamo davvero di questa condizione? E soprattutto, come possiamo prevenirla in modo efficace e naturale? Comprendere cos’è la tigna è il primo passo per proteggere la pelle nel rispetto del suo equilibrio naturale, adottando gesti quotidiani semplici ma efficaci. In questo articolo approfondiamo le cause, i sintomi e le buone abitudini per prevenire i funghi sulla pelle in modo consapevole e naturale.

Di Simona Arminio
Aggiornato il 15/04/2025 Tempo di lettura: +4 min.

Che cos’è la tigna?

La tigna è una micosi cutanea causata da particolari funghi patogeni chiamati dermatofiti, in grado di attaccare lo strato superficiale della pelle. Questi microrganismi si moltiplicano attraverso spore e si sviluppano nutrendosi della cheratina, una proteina naturalmente presente nella cute, nei capelli e nelle unghie. L’infezione si manifesta inizialmente con piccole lesioni simili a foruncoli, che tendono ad allargarsi formando chiazze tondeggianti, con bordi arrossati e una parte centrale più chiara o apparentemente sana. Si tratta di una condizione altamente contagiosa, che può colpire persone di tutte le età e si trasmette per contatto diretto con persone o animali infetti, oppure tramite oggetti e superfici contaminate. A seconda della zona interessata, la tigna prende nomi differenti:

  • Tinea pedis (piede d’atleta): interessa i piedi, soprattutto tra le dita;

  • Tinea capitis: colpisce il cuoio capelluto;

  • Tinea faciei o tigna del volto: coinvolge il viso e, negli uomini, può localizzarsi nella zona della barba;

  • Tinea corporis: riguarda il tronco o altre aree glabre del corpo;

  • Tinea manuum: si manifesta sulle mani;

  • Tinea cruris: si sviluppa nelle pieghe inguinali;

  • Tinea unguium (onicomicosi): colpisce le unghie, rendendole fragili e opache.

Tigna e funghi sulla pelle: le cause

I responsabili della tigna sono specifici funghi patogeni appartenenti ai generi Trichophyton, Microsporum ed Epidermophyton. La loro comparsa è favorita da condizioni specifiche che coinvolgono l’ambiente, le abitudini quotidiane e lo stato generale della pelle e dell’organismo. Riconoscere questi fattori è il primo passo per prevenire l’infezione in modo naturale e mirato, rispettando l’equilibrio cutaneo. Scopriamo insieme quali sono le situazioni che possono favorire lo sviluppo della tigna e di altri funghi della pelle.

Esposizione a fonti di contagio

Oltre al contatto diretto, la tigna può diffondersi facilmente attraverso superfici contaminate. Le spore dei funghi della pelle possono sopravvivere a lungo in ambienti caldi e umidi, annidandosi su pavimenti di spogliatoi, tappetini da allenamento, asciugamani e scarpe. Anche oggetti d’uso quotidiano condivisi, come pettini, spazzole, forbicine e lime per unghie, possono veicolare l’infezione se non adeguatamente disinfettati tra un utilizzo e l’altro.

Difese immunitarie basse

Anche un sistema immunitario debole può favorire la comparsa della tigna e di altri funghi della pelle. Condizioni come stress, stanchezza cronica, squilibri ormonali o trattamenti farmacologici possono compromettere le difese naturali dell’organismo, rendendo la pelle più vulnerabile alle micosi. In questi casi, anche una lieve esposizione può essere sufficiente a innescare l’infezione.

Clima caldo e umidità persistente

Temperature elevate e sudorazione eccessiva creano un microambiente ideale per la proliferazione dei dermatofiti. Quando la pelle non riesce a traspirare correttamente — ad esempio in estate o durante l’attività sportiva — aumenta il rischio di colonizzazione fungina, soprattutto in aree come inguine, ascelle, spazi interdigitali e pieghe cutanee.

Igiene inadeguata o aggressiva

Una pelle esposta a prodotti troppo aggressivi, oppure non adeguatamente detersa e asciugata, è più vulnerabile agli attacchi esterni. La rimozione eccessiva del film idrolipidico può compromettere le difese naturali della pelle, così come l’umidità residua in alcune zone del corpo. Mantenere l’equilibrio cutaneo è quindi fondamentale per contrastare la comparsa di micosi.

 Da sapere: attenzione anche ai nostri amici a quattro zampe! Tra le possibili fonti di contagio dei funghi della pelle, come la tigna, è importante non dimenticare gli animali domestici. Gatti, cani, conigli e piccoli roditori possono essere portatori di infezioni micotiche, anche in assenza di sintomi visibili. Il contatto diretto con il pelo o con oggetti come cucce, coperte o spazzole può facilitare la trasmissione. In particolare, i gatti sono spesso associati alla tigna causata da Microsporum canis, un’infezione fungina che può essere trasmessa facilmente all’uomo. Fai attenzione ai possibili segnali negli animali che vivono con te: chiazze prive di pelo, cute arrossata o desquamata, comportamenti insoliti di grattamento e lesioni rotonde o croste.

Quali sono i sintomi associati?

Riconoscere i sintomi della tigna nelle fasi iniziali è essenziale per intervenire in modo efficace e proteggere l’equilibrio della pelle. Il periodo di incubazione può variare da 4 a 10 giorni dopo il contatto con il fungo. In questa fase iniziale, l’infezione può essere già attiva, anche in assenza di sintomi visibili. Per questo, è utile osservare con attenzione eventuali cambiamenti della pelle, soprattutto dopo l’esposizione a luoghi o oggetti potenzialmente contaminati. I sintomi della tigna variano a seconda della zona colpita, ma ci sono segni comuni da tenere d’occhio:

  • Chiazze rotonde o ovali: lesioni dalla forma ben definita, con bordi arrossati, leggermente sollevati e una zona centrale dall’aspetto più chiaro o desquamato. Possono comparire su braccia, tronco, gambe o viso.

  • Prurito localizzato: sensazione di prurito più o meno intenso, spesso uno dei primi segnali. Può essere intermittente o persistente, peggiorando con il sudore o lo sfregamento.

  • Desquamazione simile alla forfora: quando la tigna colpisce il cuoio capelluto (tinea capitis), si può osservare una desquamazione secca, simile alla forfora, spesso accompagnata da aree di diradamento dei capelli.

  • Pelle screpolata o con piccole vescicole: caratteristica della tinea pedis (piede d’atleta), questa forma si manifesta con fessurazioni tra le dita, secchezza, bruciore o piccole bollicine piene di liquido.

  • Unghie ispessite, fragili e scolorite: nel caso della tinea unguium (onicomicosi), le unghie colpite diventano opache, giallastre, friabili o deformate, talvolta anche dolenti.

Quali sono i sintomi associati?

Riconoscere i sintomi della tigna nelle fasi iniziali è essenziale per intervenire in modo efficace e proteggere l’equilibrio della pelle. Il periodo di incubazione può variare da 4 a 10 giorni dopo il contatto con il fungo. In questa fase iniziale, l’infezione può essere già attiva, anche in assenza di sintomi visibili. Per questo, è utile osservare con attenzione eventuali cambiamenti della pelle, soprattutto dopo l’esposizione a luoghi o oggetti potenzialmente contaminati. I sintomi della tigna variano a seconda della zona colpita, ma ci sono segni comuni da tenere d’occhio:

  • Chiazze rotonde o ovali: lesioni dalla forma ben definita, con bordi arrossati, leggermente sollevati e una zona centrale dall’aspetto più chiaro o desquamato. Possono comparire su braccia, tronco, gambe o viso.

  • Prurito localizzato: sensazione di prurito più o meno intenso, spesso uno dei primi segnali. Può essere intermittente o persistente, peggiorando con il sudore o lo sfregamento.

  • Desquamazione simile alla forfora: quando la tigna colpisce il cuoio capelluto (tinea capitis), si può osservare una desquamazione secca, simile alla forfora, spesso accompagnata da aree di diradamento dei capelli.

  • Pelle screpolata o con piccole vescicole: caratteristica della tinea pedis (piede d’atleta), questa forma si manifesta con fessurazioni tra le dita, secchezza, bruciore o piccole bollicine piene di liquido.

  • Unghie ispessite, fragili e scolorite: nel caso della tinea unguium (onicomicosi), le unghie colpite diventano opache, giallastre, friabili o deformate, talvolta anche dolenti.

Quali raccomandazioni?

Poiché la tigna o altri funghi della pelle possono manifestarsi con sintomi simili ad altre condizioni cutanee come psoriasi, eczema o dermatite da contatto, è importante evitare l’autodiagnosi. Solo un dermatologo può identificare correttamente il tipo di infezione attraverso esami mirati. Il medico potrà prescrivere prodotti topici e terapie sistemiche, favorendo una gestione efficace e riducendo il rischio di diffusione.

Come prevenire la tigna e proteggere la pelle dai funghi?

Ecco alcune buone abitudini quotidiane per ridurre il rischio di contrarre funghi della pelle come la tigna:

  1. Evita il contatto diretto con superfici contaminate: spogliatoi, piscine e palestre sono luoghi in cui le spore della tigna e altri funghi della pelle possono facilmente annidarsi. Camminare scalzi su queste superfici espone la cute a possibili infezioni. Utilizza sempre ciabatte in ambienti comuni e, una volta a casa, detergi i piedi con un sapone solido delicato, capace di rimuovere le impurità senza alterare il film idrolipidico.

  2. Non condividere oggetti personali: la trasmissione della tigna può avvenire anche tramite oggetti di uso quotidiano. Evita di condividere asciugamani, rasoi, spazzole, lime per unghie o calzature. Una buona abitudine è dedicare a ogni membro della famiglia un proprio set per l’igiene personale e disinfettare regolarmente gli accessori.

  3. Asciuga bene la pelle, soprattutto tra le dita e nelle pieghe: l’umidità è una delle principali alleate dei funghi dermatofiti. Dopo la doccia o l’attività fisica, asciuga sempre con attenzione le zone a rischio, come l’inguine, le ascelle e gli spazi tra le dita dei piedi. Per mantenere la pelle fresca e asciutta, puoi anche utilizzare una polvere naturale assorbente, come l’argilla bianca o l’amido di riso, ideali per le pelli delicate.

  4. Scegli fibre naturali e cambia spesso la biancheria: indossare abiti in cotone biologico o lino aiuta la pelle a respirare, riducendo la sudorazione e il rischio di proliferazione fungina. Evita tessuti sintetici o troppo aderenti, che trattengono l’umidità. Ricorda di cambiare ogni giorno biancheria intima e calzini, soprattutto se hai praticato sport o trascorso molto tempo con scarpe chiuse. 

  5. Sostieni la pelle contro i funghi con gesti naturali: la prevenzione della tigna comincia dalla salute della pelle e dalle attenzioni che le dedichiamo ogni giorno. Mantenere in equilibrio la barriera cutanea aiuta a renderla meno vulnerabile ai funghi dermatofiti. Scegli detergenti delicati, privi di solfati e profumi sintetici e integra ingredienti naturali dalle proprietà riequilibranti. L’aceto di sidro di mele è un ottimo alleato: grazie alla sua azione purificante e riequilibrante, aiuta a preservare il pH naturale della pelle e a contrastare la proliferazione di microrganismi. Anche l’olio di Neem o quello di Nigella sostengono la pelle con un’azione lenitiva e protettiva. Per completare la tua routine, scegli idrolati naturali dalle proprietà riequilibranti e lenitive.

Rimedi naturali per lenire la pelle e contrastare i funghi

Se la pelle è già arrossata, pruriginosa o sensibilizzata, puoi affiancare ai trattamenti specifici alcuni rimedi naturali che favoriscono il riequilibrio cutaneo. L’obiettivo è mantenere le zone critiche asciutte, limitare l’irritazione e creare un ambiente meno favorevole alla proliferazione dei funghi come la tigna.

Idrolato di Tea Tree BIO

Conosciuto per la sua potente azione purificante, è particolarmente indicato in presenza di micosi cutanee come la tigna. Aiuta a riequilibrare la pelle e a limitare la proliferazione dei funghi, pur rispettando anche le pelli sensibili.

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Idrolato di Timo linalolo BIO

Delicato ma attivo, è ideale per contrastare in modo naturale i microrganismi responsabili di infezioni cutanee. Purifica la pelle mantenendo il suo equilibrio e può essere usato anche sulle zone più sensibili.

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Olio di Neem

L’olio di Neem è noto per le sue proprietà purificanti, lenitive e rigeneranti. In presenza di funghi della pelle come la tigna, aiuta a calmare prurito e arrossamenti, sostenendo la cute nella sua funzione di barriera naturale. Può essere applicato puro in piccole quantità sulle zone interessate, oppure diluito in un olio vegetale neutro per un trattamento più delicato.

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Olio di Nigella

Ricco di principi attivi riequilibranti, l’olio di Nigella è ideale per le pelli fragili o soggette a squilibri. Grazie alla sua azione calmante e protettiva, favorisce il riequilibrio della pelle stressata, pur mantenendola morbida e nutrita. Può essere utilizzato localmente mattina e sera, da solo o abbinato a un idrolato o ad un altro olio vegetale.

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Argilla bianca (caolino) superfine

L'Argilla bianca è particolarmente indicata per le pelli sensibili o soggette a irritazioni da micosi cutanee. Grazie alla sua azione delicatamente purificante e lenitiva, aiuta ad assorbire l’umidità in eccesso, uno dei fattori che favoriscono la proliferazione dei funghi della pelle, come la tigna. Ricca di minerali naturali, calma la pelle, ne favorisce l’equilibrio e contribuisce a limitarne la colonizzazione da parte di microrganismi, senza alterare la barriera cutanea.

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Precauzioni d’uso

Se sospetti la presenza di tigna o altri funghi sulla pelle, anche quando scegli soluzioni naturali, è importante fare attenzione. Prima di usare qualsiasi prodotto, prova sempre a testarlo su una piccola zona della pelle. Evita le aree irritate o particolarmente sensibili. Se i sintomi persistono, oppure in situazioni specifiche come gravidanza e allattamento, è consigliabile consultare un professionista sanitario per una valutazione personalizzata.

Consiglio dell’esperto

Per prevenire le micosi cutanee come la tigna, è utile rafforzare le difese dell’organismo partendo dall’interno. Prendersi cura del microbiota — l’insieme di microrganismi che proteggono l'intestino, la pelle e supportano il sistema immunitario — aiuta la pelle a reagire meglio alle aggressioni esterne. Integra nella dieta probiotici naturali, fibre prebiotiche, vitamina C e vitamina D: tutti alleati preziosi per l’immunità e il benessere cutaneo, utili a sostenere la pelle contro i funghi patogeni.

Per saperne di più

Come eliminare le spore della tigna in casa?

Per ridurre il rischio di reinfezione, è importante igienizzare con cura gli ambienti e gli oggetti che possono aver ospitato le spore fungine. Lava lenzuola, asciugamani, abiti e tappetini a temperature elevate (almeno 60°C). Disinfetta regolarmente superfici come pavimenti, docce, attrezzi sportivi e pettini con prodotti ad azione fungicida. Se hai animali domestici, verifica anche la loro salute con il veterinario, visto che possono essere portatori asintomatici della tigna. Una volta trattata l’infezione, è importante evitare la ricomparsa delle spore nell’ambiente.

Come riconoscere il piede d’atleta?

Il piede d’atleta, o tinea pedis, si riconosce principalmente per la presenza di desquamazione tra le dita dei piedi, accompagnata da prurito, arrossamento e, talvolta, piccole vesciche o screpolature. La pelle può apparire biancastra, macerata o fissurata, soprattutto negli spazi interdigitali. Questi segnali si accentuano in ambienti caldi e umidi, come piscine, spogliatoi o scarpe chiuse indossate a lungo.

Perché i bambini sono più esposti alla tigna?

La tigna è piuttosto frequente nei bambini, soprattutto in età scolare, per via della pelle più sensibile e del sistema immunitario ancora in fase di sviluppo. La condivisione di oggetti personali e il contatto ravvicinato nei contesti collettivi, come scuole o palestre, aumentano il rischio di contagio. Per proteggere i più piccoli, è utile promuovere semplici gesti quotidiani: una buona igiene, prodotti delicati adatti alla loro pelle e qualche attenzione in più nella gestione degli oggetti di uso comune.

Zoom sulla nostra redattrice specializzata Simona Arminio

Dalla passione per la bellezza naturale alla vita in Provenza, il percorso di Simona è stato guidato dalla ricerca di un benessere autentico.

Laureata in discipline umanistiche a Padova e con una lunga esperienza nel web copywriting, oggi condivide le sue conoscenze sulla cura di sé, ispirando chi desidera soluzioni semplici e naturali.

Bibliografia

1

Rodrigues da Silva Neto B. (2023, Edizioni Sapienza) Micologia medica - Volume 2: Micosi cutanee.

2

Cainelli T., Giannetti A., Rebora A. (2017, McGraw-Hill) Manuale di dermatologia medica e chirurgica.

3

Verde L. (2025, Pubblicazione indipendente) Il libro dei rimedi erboristici e naturali: prontuario pratico di medicina naturale e cure alternative.

4

Fox T. (2023, Legare Street Press) On Ringworm and its management.

5

Freeman S. (2023, Independently Published) Athlete's Foot: symptoms of tinea pedis and the possible remedy for it.